lunedì 21 marzo 2011
Canon non ha bisogno di nuovo sistema compatto
Secondo Rainer Fuehres, capo della sezione europea Consumer Imaging di Canon, non si sente il bisogno di nuovo sistema compatto. Secondo la sua tesi i nuovi sistemi arrivati negli ultimi anni sul mercato sono stati progettati da parte di produttori che avevano problema a far emergere i loro sistemi tradizionali. Un problema che Canon, leader di mercato con Nikon, non ha minimamente. Quindi per Fuehres non c’è alcun motivo di interesse in questo segmento del mercato.
Alla domanda diretta se Canon entrerà oppure no in competizione con un modello Evil o similare dotato di comparabili doti di compattezza e leggerezza non si sbilancia minimamente, ma spiega che se l’azienda intenderà seguire questa strada non sarà una copia di quanto già offerto da altri, ma qualcosa di differente che punta sulla connettività e sul fornire alta qualità in un design compatto.
Diciamo fin da subito che non siamo per niente convinti con l’ipotesi generale esposta da Fuehres, perché ogni azienda, che è un società alla ricerca del profitto, è interessata a mercati nuovi ed in piena espansione perché consentono di aumentare il fatturato in maniera facilmente e se riesce a diventare leader anche in quel settore può dominare anche la concorrenza. È, però, vero che le aziende che si sono buttati sulle Evil è perché cercano un mercato nuovo su cui provare ad espandersi dato che non riuscivano a competere nel segmento delle reflex.
Due settimane fa parlavamo della poca lungimiranza di un’ipotetica Evil Pro realizzata da Olympus. Se fosse Canon le cose potrebbero essere differenti. Innanzitutto il budget e la risorse a disposizioni sono maggiori ed avendo già una gran quantità di Pro che utilizzano i suoi sistemi potrebbe proporre una Evil Pro a cui far seguire evil di più basso livello per conquistare prima i fotoamatori più entusiasti e poi allargare la base. L’esatto opposto di quello che stanno facendo ora tutti i produttori con i nuovi sistemi. Ovviamente questa strategia potrebbe essere messa in campo anche da Nikon.
Resta evidente che questa è una scelta che si può portare avanti solo se si da per scontato che nel lungo periodo questi modelli più compatti saranno in grado di cannibalizzare le vendite delle reflex. In quest’ottica è meglio “farsi cannibalizzare” da modelli proprio anziché da quelli della concorrenza.
In chiusura si può dire che sicuramente Canon produrrà un sistema, con specchio o senza non si può ancora dire, ma sicuramente sarà qualcosa di compatto e sarà di livello semiprofessionale solo se i vertici danno per scontato una futura conversione del mercato. Quando Fuehres parla di connettività lancia un segnale interessante sulle future caratteristiche. Da tempo ci lanciamo contro l’immobilismo del firmware delle fotocamere fermo alla concezione software dello scorso millennio.
Via | AmeaurPhotographer
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