Quale tempo di scatto devo impostare? Cosa succede se chiudo il
diaframma? Come sarebbe venuta la fotografia se avessi usato il
treppiede? Come funziona la modalità priorità ai tempi, o quella a
priorità ai diaframmi? Questi sono i dubbi del neofita che un corso di
fotografia come Phototutorial cerca di fugare.
Oggigiorno Internet è un luogo davvero ricco di risorse per l’apprendimento della fotografia. Tra le tante offerte volevo segnalarvi questo simpatico programmino on line: un camera-simulator molto simpatico, divertente e utile.
Vediamo come funziona. Concentriamoci sugli strumenti a disposizione:

Sulla sinistra possiamo notare uno strumento chiamato “Lighting”. Serve
a simulare la quantità di luce presente nella scena. Muovendo il
cursore verso sinistra imposteremo una luminosità della scena più bassa,
muovendolo verso destra una più alta.
Lo strumento “Distance”, invece, simula la distanza del fotografo dal soggetto.
Lo strumento “Focal Length” permette di impostare la lunghezza focale.
Possiamo scegliere una focale compresa tra 18mm e 55mm, in pratica lo
zoom fornito a corredo di tutte le reflex. L’unica differenza è che in
questo simulatore l’apertura di diaframma più grande è f/2,8, quella di
un obiettivo professionale quindi, mentre gli zoom forniti in kit con la
fotocamera hanno di solito un’apertura massima variabile tra f/3,5 ed
f/5,6.
Lo
strumento al centro è il più importante, possiamo selezionare la
modalità di esposizione a priorità dei tempi, a priorità dei diaframmi,
oppure manuale. In basso vediamo anche la possibilità di simulare l’uso
del treppiede.
A destra, in alto, troviamo lo strumento per impostare la sensibilità.
Vi è poi lo strumento “Aperture” che permette di impostare il diaframma. Sono comprese le aperture da f/2,8 a f/22.
Naturalmente è presente lo strumento per selezionare i tempi di scatto. Sono compresi i tempi tra 1 secondo e 1/4000 di secondo.
Infine troviamo il pulsante di scatto.
Inoltre, esattamente come se stessimo guardando nel mirino di una reflex, ci sono le indicazioni dei parametri impostati e della scala della corretta esposizione:

Utilizzare il programma è semplicissimo. Basta selezionare la modalità di esposizione (priorità dei diaframmi, priorità dei tempi o manuale), indicare una sensibilità, regolare i diversi parametri osservando con attenzione quello che accade nel simulatore del mirino e cattare la fotografia. Il risultato sarà mostrato dal programma.
Facciamo qualche esempio
Nel caso riportato sotto operiamo in manuale. Il programma ci permette di impostare da soli sia il tempo che il diaframma. Impostiamo un diaframma di f/4 e un tempo di 1/200 di secondo. Se osserviamo la scala dell’esposizione notiamo che essa riporta che con i valori impostati avremo una sovraesposizione di 1,3 stop.
Se decidiamo di ignorare l’avvertimento e scattiamo la foto avremo il seguente risultato:
La foto è visibilmente sovraesposta, come ci segnala la faccina triste.
Proviamo a rimediare. Interveniamo sul tempo di esposizione fino a far coincidere la freccetta dell’indicatore con lo O della scala dell’esposizione:

Adesso il tempo impostato è di 1/500 di secondo e la foto dovrebbe essere correttamente esposta:

Infatti la faccina felice ci conferma che la fotografia è venuta proprio bene.
Possiamo davvero fare tante prove con questo utile programmino.
Ad esempio, cosa succede se usiamo un tempo troppo lungo? Come abbiamo visto nel tutorial La scelta del tempo di esposizione rischiamo di avere una foto mossa. Il programma ce lo dimostra.
Proviamo ad impostare un tempo di 1/10 di secondo. La scala dell’esposizione ci segnala che il valore dell’esposizione sarà corretto.

Ma anche la fotografia sarà esposta correttamente, con un tempo di 1/10 di secondo, a una focale di 55mm, essa uscirà sicuramente mossa:

Cosa succede se proviamo ad usare un treppiede?
Proviamo ad selezionare la relativa opzione “Using tripod”:

Il risultato sarà questo:

Possiamo notare che i soggetti statici, nella foto, appaiono fermi, mentre i soggetti dinamici (bambina e girandola) escono irrimediabilmente mossi. Insomma, non basta usare il treppiede per evitare il mosso di soggetti in movimento con tempi così lunghi.
In conclusione con questo programmino possiamo fare davvero tante prove relative agli effetti della sensibilità, alla profondità di campo in rapporto al diaframma e alla focale scelti, e a tanti altri aspetti della fotografia che un principiante deve imparare a controllare bene.
Per vedere come usare il programma segui questo utile videotutorial:
Oggigiorno Internet è un luogo davvero ricco di risorse per l’apprendimento della fotografia. Tra le tante offerte volevo segnalarvi questo simpatico programmino on line: un camera-simulator molto simpatico, divertente e utile.
Vediamo come funziona. Concentriamoci sugli strumenti a disposizione:









Inoltre, esattamente come se stessimo guardando nel mirino di una reflex, ci sono le indicazioni dei parametri impostati e della scala della corretta esposizione:

Utilizzare il programma è semplicissimo. Basta selezionare la modalità di esposizione (priorità dei diaframmi, priorità dei tempi o manuale), indicare una sensibilità, regolare i diversi parametri osservando con attenzione quello che accade nel simulatore del mirino e cattare la fotografia. Il risultato sarà mostrato dal programma.
Facciamo qualche esempio
Nel caso riportato sotto operiamo in manuale. Il programma ci permette di impostare da soli sia il tempo che il diaframma. Impostiamo un diaframma di f/4 e un tempo di 1/200 di secondo. Se osserviamo la scala dell’esposizione notiamo che essa riporta che con i valori impostati avremo una sovraesposizione di 1,3 stop.
Se decidiamo di ignorare l’avvertimento e scattiamo la foto avremo il seguente risultato:
La foto è visibilmente sovraesposta, come ci segnala la faccina triste.
Proviamo a rimediare. Interveniamo sul tempo di esposizione fino a far coincidere la freccetta dell’indicatore con lo O della scala dell’esposizione:

Adesso il tempo impostato è di 1/500 di secondo e la foto dovrebbe essere correttamente esposta:

Infatti la faccina felice ci conferma che la fotografia è venuta proprio bene.
Possiamo davvero fare tante prove con questo utile programmino.
Ad esempio, cosa succede se usiamo un tempo troppo lungo? Come abbiamo visto nel tutorial La scelta del tempo di esposizione rischiamo di avere una foto mossa. Il programma ce lo dimostra.
Proviamo ad impostare un tempo di 1/10 di secondo. La scala dell’esposizione ci segnala che il valore dell’esposizione sarà corretto.

Ma anche la fotografia sarà esposta correttamente, con un tempo di 1/10 di secondo, a una focale di 55mm, essa uscirà sicuramente mossa:

Cosa succede se proviamo ad usare un treppiede?
Proviamo ad selezionare la relativa opzione “Using tripod”:

Il risultato sarà questo:

Possiamo notare che i soggetti statici, nella foto, appaiono fermi, mentre i soggetti dinamici (bambina e girandola) escono irrimediabilmente mossi. Insomma, non basta usare il treppiede per evitare il mosso di soggetti in movimento con tempi così lunghi.
In conclusione con questo programmino possiamo fare davvero tante prove relative agli effetti della sensibilità, alla profondità di campo in rapporto al diaframma e alla focale scelti, e a tanti altri aspetti della fotografia che un principiante deve imparare a controllare bene.
Per vedere come usare il programma segui questo utile videotutorial:
Il link al programma CameraSim:
via: http://www.phototutorial.net
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